Gli oggetti quotidiani raccontano la storia degli uomini e delle donne che se ne servono e li custodiscono. Attraverso gli oggetti è possibile conoscere le storie collettive delle comunità locali.
Questa è l’idea di fondo del progetto BRACI, proposto in diverse tappe in paesi dell’entroterra parmigiano.
 Un percorso narrativo cross-mediale (orale&scritto, reale&virtuale, audio&video, fotografia&animazione) tra persone, oggetti e storie della Provincia di Parma.
B.R.A.C.I. è un progetto socio-artistico, Studio Miràl ha viaggiato in vari paesi della provincia di Parma chiedendo agli abitanti di portarci e raccontarci un oggetto apparentemente qualsiasi, ma che, come una brace sotto la cenere, nascondesse un passato, rimandasse  a una storia, proponesse un racconto. Abbiamo costruito insieme una piccola autobiografia, ri-costruendo così un pezzo dell’identità privata e pubblica di un territorio e della sua gente.
Il progetto si è concluso realizzando sei video di animazione Stop Motion, creando racconti poetici e provando a ridare vita alle memorie della gente.
Durante la creazione dei sei video in stop motion, abbiamo unito i vari racconti raccolti sopra al carro, provando a dargli una nuova vita attraverso visioni poetiche e scene di narrazione.
Per realizzare i video abbiamo impiegato all'incirca 1 anno, e abbiamo curato tutte le fasi, dalla scrittura, allo storyboard, costruzione e all'animazione.
B.R.A.C.I. rimanda a una raccolta di poesie di Renzo Pezzani, Bornisi-Braci sotto la cenere, e prevede la creazione di una narrazione trans-generazionale e cross-mediale (orale&scritta, reale&virtuale, audio&video, fotografica&animata) tra persone, oggetti e storie della Provincia di Parma. Abbiamo chiesto agli abitanti di otto realtà del nostro territorio (4 della Bassa e 4 dell’Appennino) di portare a bordo di Osso (un carro di legno)  un oggetto che abbia forza evocativa. 
Un oggetto apparentemente qualsiasi, ma che, come una brace sotto la cenere, nasconde un passato, rimanda a una storia, propone un racconto.
 Ciò andrà a formare un progetto collettivo all’interno del quale saranno le persone stesse a dar vita a una piccola autobiografia della loro realtà, ri-costruendo così un pezzo dell’identità privata e pubblica di un territorio e della sua gente.
Vorremmo:
1. Creare una raccolta di storie e oggetti e ricordi;
2. Conoscere e raccontare per promuovere l’inclusione sociale e la valorizzazione e tutela del territorio;
3. Rafforzare le radici e, allo stesso tempo, tramite una nuova narrazione, ipotizzare scenari futuri.

Perchè lo facciamo?
B.R.A.C.I. parte da una riflessione elaborata alla luce delle nuove realtà causate dal Covid-19.
 B.R.A.C.I. continua a prevedere un’interazioni tra le parti ma in modo che non si dimentichi il passato e che non si abbia paura del futuro. Vogliamo creare legami tra territorio, oggetti e storie che siano transgenerazionali, transculturali e che rompano la barriera del concetto di realtà (on-line) e virtualità (off-line). 
B.R.A.C.I. prevede quindi l’occhio della telecamera, ma anche occhi reali e curiosi che si poseranno sugli oggetti; cuffie ma anche orecchie di giovani attenti che ascolteranno le storie ed i racconti. Il tutto documentato con realismo e creatività all’interno di una nuova ibrida realtà (onlife). 
ll progetto B.R.A.C.I. vuole gettare un ponte tra passato e futuro senza dimenticare il presente. I giovani artisti e la nostra provincia sono gli elementi portatori e recettori dei valori del progetto stesso ma noi tutti ne saremo parte.
Guarda gli altri video sui nostri canali Social o su YouTube!

Back to Top